L’autocombustione si verifica quando, in assenza di sorgenti esterne, l’energia di attivazione è fornita dal calore generato da processi quali reazioni biochimiche o fermentazioni.
Un certo numero di composti chimici sono in grado di generare grande calore, anche con formazione di fiamme. Alcuni incendi accidentali, sono conseguenti a perdite o fuoriuscite di agenti corrosivi (acidi o basi) che sono entrati in contatto con metalli o materiali combustibili.
Molti incendi quindi posso avere origine chimica, vengono provocati dalla combustione o decomposizione di sostanze chimiche pericolose che in particolari situazioni possono dar luogo a reazioni fuggitive molto veloci e caratterizzate da rapidi incrementi di temperatura e pressione”.
Particolare attenzione va posta sull’argomento sicurezza e salute di coloro che accidentalmente possono venire in contatto con agenti cancerogeni e mutageni diffusi da incendi di questa natura.
A tale proposito, per chi intende approfondire l’argomento segnaliamo un opuscolo molto dettagliato pubblicato quest’anno dall’INAIL che è possibile consultare cliccando qui >>
Per prevenire quindi i “Roghi Tossici” che accadono sempre più frequentemente là dove ci sono accumuli di rifiuti, va attivata un corretta valutazione ed un attento controllo dei rifiuti infiammabili che vanno gestiti e movimentati in periodi dell’anno con basse temperature evitando quindi i periodi estivi.
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